LE SOLITE PROMESSE DA MARINAIO DELLE AZIENDE PRODUTTRICI
29-03-2005All News
Già in autunno però la reperibilità delle vele 5.5 si dimostrava problematica, nonostante le assicurazioni che in più occasioni Guy Chilvers e altri dirigenti della Bic International ci avevano formulato, trincerandosi dietro la necessità di conoscere esattamente quante vele servissero nei singoli paesi, per evitare un inutile accumulo di stock invendibili dopo la sostituzione del rig. In realtà si trattava solamente di una manovra dilatoria, poiché di fatto, come ci aveva più volte confermato il nostro importatore, la produzione della 5.5 era cessata e non vi era intenzione alcuna di riprenderla. Ugualmente Bic International annunciava ufficialmente che, durante i mondiali in Polonia, si sarebbe avuta la presentazione del nuovo rig, materiale che entrerebbe in uso già nel 2006, anziché nel 2007. In Francia non si è perso tempo, e a Hyères, dal 19 al 22 aprile, nelle giornate precedenti la Settimana Olimpica, si svolgerà un trials di selezione del nuovo rig e delle nuove vele, promosso dalla Federazione transalpina.
Il problema maggiore, alla luce delle decisioni prese all'assemblea di Marsala, concerneva gli esordienti. La classe 1993 al primo anno di attività ha quest'anno la possibilità sia di gareggiare nella categoria assoluta con le vele 6.5, sia nella categoria esordienti con le vele 5.5. Ma trovare queste vele era una chimera. Soluzioni alternative di vario tipo sono state ventilate (la possibiiltà di produrle in velerie italiane con il permesso della Bic, l'utilizzo di qualsiasi vela di tale dimensione) e, in conclusione, per evitare che la categoria esordienti non potesse entrare in acqua, si è stabiilto di liberalizzare l'uso delle vele con un max 5.5 mq. e, come corollario, l'uso di alberi parzialmente in carbonio, dato che sul mercato è quasi impossibile acquistare alberi senza carbonio adatti a tale misura di vele.
Una soluzione di compromesso, che comunque è costata parecchie ore di lavoro, sia per telefonate che per comunicazioni a livello nazionale e internazionale, lavoro che più proficuamente potrebbe essere indirizzato alla promozione della classe. Tale mancato rispetto delle promesse - una lettera di protesta è stata inviata a Bic International - fa il paio con la situazione delle pinne legate alla nuova tavola Bic Techno293OD. A Nesebar si era pattuito che essa avrebbe dovuto essere fornita con due misure di pinne a scelta, o la 36 cm. per i kids o la 46 cm. per i più grandicelli. Di fatto nella scatola che contiene la tavola, viene solamente fornita a tutti la pinna 36 cm., lasciando come optional l'acquisto di quella di maggiore lunghezza.
E' ujn vero perccato che insorgano problemi di questo tipo, perché, a livello internazionale, l'interesse per la nuova tavola lascia presagire un futuro roseo per la classe Aloha. La Germania, che solo marginalmente era stata parte del discorso under 15, ha ufficialmente adottato la tavola come unico veicolo per la promozione giovanile, e grande interesse si manifesta anche in Danimarca, Olanda, Svizzera, Austria, Stati Uniti. Aggiunti alle realtà già vive di Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna, il campionato in Polonia potrebbe davvero risultare ben partecipato. A seguire pubblichiamo la normativa e la comunicazione ufficiale del Segretario di Classe, Marco Senio Corti.